Raffaella Bologna ci racconta che "Tutto ebbe inizio con un soprannome, “Braida”, che il bisnonno Giuseppe Bologna si guadagnò su piazze e sagrati giocando la domenica a pallone elastico, tipico sport piemontese. Giacomo Bologna ereditò dal padre vigna e soprannome, ma soprattutto l’amore incondizionato per la terra e per il vino." Dopo avere donato nuova gloria alla Barbera negli ultimi decenni, la famiglia Bologna continua oggi con Raffaella a regalarci vini di grandissima nobiltà contadina, inteso nel senso migliore del termine, che coniugano le più moderne tecniche di cantina con un rispetto maniacale della tradizione enologica piemontese.